Anycubic 4Max pro 2.0 Review, un buon progetto mal realizzato

Hands On, test e stampe

OWL

Questo gufo è stato stampato in PLA, usando Prusa Slicer. Lo spessore dei layers è di 0.2 ed abbiamo impostato una velocità di 40 mm/s per le pareti esterne, 60mm/s per le pareti interne ed 110mm/s per il riempimento, con accelerazioni di 1500 per le pareti interne ed il riempimento e di 1200 per le pareti esterne.
Il risultato ottenuto è di buon livello, gli sbalzi ed i dettagli sono puliti e definiti, così come la pulizia dei layers in generale.
Considerando il buon risultato già ottenuto con la benchy vista in precedenza (mi riferisco a quella tradizionale, non a quella futuristica), va sottolineato che il livello di stampa ottenibile con il PLA è piuttosto buono e superiore alla media vista con altre stampanti.
Una piccola considerazione aggiuntiva può essere fatta riguardo la velocità di stampa. La 4Max pro non possiede delle eccellenti doti velocistiche, non gradisce degli strappi troppo repentini e l’hotend non ha un gran flusso. Utilizzando velocità elevate si giunge a qualche problema di estrusione. Non siamo di fronte ad una macchina che fa della velocità di stampa la sua peculiarità.

TEST STRINGING PETG

Lo stringing test ha dato risultati soddisfacenti, sicuramente migliorabili perfezionando ulteriormente il profilo di stampa. Ad ogni modo il direct drive gioca il suo ruolo con questo materiale, risultando facilmente stampabile.

TEST ABS

Abbiamo effettuato numerose stampe in ABS ed HIPS. La maggior parte riguardanti un progetto ed una recensione che vedrete presto. L’ABS, L’ASA, l’HIPS sono dei materiali che non danno alcun problema a questa Anycubic, a patto di sostituire il tubo in PTFE originale.

La benchy in ABS è stata stampata con layers da 0.2, ed il risultato è buono. Alcuni sbalzi non sono ovviamente a livello di quelli ottenibili con il PLA, ma questo è nella norma. Le immagini sono state ottenute con il pezzo ancora attaccato al piano, e non vi è alcuna traccia di warping. Nonostante l’enclosure non sia coibentata, va sottolineato che sia questa benchy che altri pezzi, sono stati stampati in una stanza ampiamente arieggiata durante giornate molto fredde, che hanno fatto precipitare la temperatura della stanza. Nonostante questo, l’enclosure ha mantenuto una temperatura interna sufficientemente calda, garantendo una perfetta adesione senza il minimo accenno di warping. Materiali come ASA ed HIPS, leggermente meno soggetti al warping dell’ABS, risultano molto semplici da stampare.

7 Comments

  1. Finalmente una recensione fatta per come si deve! Possiedo questa stampante da qualche mese e posso confermare tutti i problemi citati da Marco. Essendo la mia prima stampante 3D e non avendo quindi esperienza in materia mi sono trovato in serie difficoltà all’inizio. Per fortuna ho incontrato Marco fra i membri della community dei possessori della 4Max Pro 2.0. E’ stato veramente la mia salvezza, mi ha passato i fix riportati in questa recensione e la stampante magicamente ha iniziato a stampare alla perfezione. Stavo pensando di cambiare stampante e invece adesso stampo felicemente qualsiasi cosa. Non potrò mai ringraziare abbastanza Marco per la disponibilità ed il supporto 🙂

    1. Prima o poi monterò la mia stampante che Marco mi ha venduto ormai secoli fa, ma parliamo comunque di un ragazzo che ormai conosco da un po’ e ha sempre dimostrato disponibilità e competenza.

      Ha solo un difetto, ogni tanto sparisce, ma questo fa parte del personaggio LOL

  2. Ottima recensione! Medaglia altamente meritata. Se non ti avessi letto, l’avrei presa e avrei pianto. Con le dovute modifiche, pare essere una ottima seconda stampante. E’ certo pero’ che un bed-leveling automatico avrebbe fatto piu’ piacere. Per la serie “almeno una gioia”.

    1. È un vero peccato che abbiano rovinato un’opportunità in modo così goffo. Senza quei difetti che presenta, ha tutte le carte in regola per essere un best buy assoluto nella fascia prezzo.
      Se poi avessero aggiunto anche mesh level (non per forza con sonda) e soprattutto babystep a step da 0.05 tramite TFT sarebbe stata una stampante adatta a chiunque, versatile e di buon livello, senza praticamente rivali nel range 300-500€.

  3. ottima recensione rispecchio tutti i problemi parzialmente risolto in un anno di utilizzo di due 4max Pro. ho provato a girare il brass nut come dici tu ma ora ho il problema di schiacciamento che prima non avevo. non è che avresti voglia di fare una mini guida su come fare correttamente il lavoro? grazie!

    1. Ciao. Purtroppo la 4Max è soggetto a diverse problematiche, è un vero peccato e confrontandomi anche con numerosi utenti, i problemi con l’asse Z sono molteplici. Per quanto riguarda la guida non penso che farò una guida specifica, perchè ho in programma altre guide ed altre due recensioni. Sulla 4max farò un approfondimento riguardante gli upgrade. Quali gola bimetal, cartuccia in rame, come bypassare la questione dello schermo che è closed, il che ti impedisce di usare il babystep anche se attivato da firmware ecc.
      Per quanto riguarda il lavoro però posso suggerirti innanzitutto di controllare che la tua Z sia in quadra. In tantissime max pro la Z non è assemblata in quadratura e questo non fa che amplificare le problematiche con l’asse Z. So che è antipatico perchè è chiusa e lo spazio è poco, ma tramite una livella, tramite delle squadre, cerca di verificare la quadratura e se non lo è cerca di sistemarla al meglio che riesci (ovviamente più preciso riesci ad essere, meglio è). Una volta sistemato questo, l’asse si muoverà molto meglio. Successivamente se hai problemi a sistemare il dado, iscriviti nella community che abbiamo su facebook e posta le foto, così appena riesco ti leggo e guardo. Alla fine di tutta la procedura non scordarti di ingrassare nuovamente la vite ed il dado.
      Saluti 😀

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