Montaggio, Test e Prestazioni
Indice
Il montaggio su AM4 è relativamente semplice ed intuitivo, anche se abbiamo rilevato l’assenza di un manuale d’istruzioni per il montaggio, il che potrebbe disorientare i neofiti.
Il tutto consiste nel montare le due placchette metalliche serrandole al waterblock con le apposite viti e successivamente fissarlo al backplate della motherboard con le quattro viti in foto, presenti nel sacchetto contenente la bulloneria.
Test e Prestazioni
Per il test abbiamo utilizzato la nostra piattaforma AM4 con un Ryzen 3700x.
Abbiamo confrontato questi nuovi Liquid Freezer II con un modello di Liquid Freezer di prima generazione ed un Raijintek Themis Evo, dissipatore ad aria di fascia entry level.
Abbiamo rilevato le temperature utilizzando Aida Extreme con stress test su CPU, FPU e Cache per 15minuti. Il il 3700x è stato utilizzato in overclock ad 1.36v ad una frequenza di 4300mhz.
Abbiamo inserito nel test il piccolo Themis Evo per dare un paragone con un dissipatore ad aria entry level che costa circa 30euro. Il risultato non stupisce, sapevamo che non avrebbe superato il test ed dopo poco ci siamo trovati costretti ad interromperlo perché la temperatura della CPU ha raggiunto il valore di 95 gradi, valore massimo di sicurezza.
Il termine di paragone con un dissipatore ad aria di fascia entry level è ovviamente impietoso, ma deve far riflettere sui livelli di performance con cui abbiamo a che fare con questa nuova linea Arctic.
Il Liquid freezer 120 di prima generazione grazie al suo radiatore fat e la configurazione di ventole in push pull, ha dato filo da torcere a numerosi modelli di aio da 240, lasciando impressionati molti recensori ed utilizzatori. In questo test riesce a contenere i “bollenti spiriti” del 3700x in overclock ad 1.36v fermandosi a 89-90 gradi.
Il Liquid Freezer II 240 si comporta meglio del 120 di prima generazione, cosa meno scontata di quanto si pensi.
Le performance dei nuovi Freezer II 240 e 360 sono assolutamente ottime. Il risultato del 240 se consideriamo il suo prezzo di 50-55euro è a dir poco stupefacente.
Il modello da 360 ambisce a performance al top e ci riesce, 81 gradi in un test cattivo come questo è un risultato veramente difficile da eguagliare. Il prezzo di soli 79 euro per questo mostruoso 360 si commenta da solo.
Cinebench R20
Dato che il Liquid Freezer II 360 ci ha convinto con le sue performance da vero top di razza, abbiamo voluto eseguire uno dei benchmark più gettonati del momento con un overclock ancora più spinto.
Cinebench R20 a differenza del precedente R15 è un benchmark basato sul set d’istruzioni AVX, che spingono il processore a consumare e scaldare abbastanza.
L’overclock applicato sul 3700x è piuttosto aggressivo ad 1.39v
Dopo aver eseguito questo benchmark quattro volte di fila senza pause tra una run e l’altra, il processore ha toccato i 78 gradi. Siamo quindi riusciti a rimanere sotto gli 80 gradi, un risultato oltre le nostre aspettative.
Ho da poco fatto una build con un 3600, secondo te quale potrebbe essere la scelta migliore tra il modello da 240 e quello da 360 dato che sono dei modelli molto interessanti?
Ciao Francesco la scelta non è semplice. Il 240 è molto performante e per il 3600 è sicuramente più che sufficiente.
Certo il 360 ha un prezzo molto appetibile considerando che ti porti a casa un aio con performance tra le migliori sul mercato. Tuttavia è una scelta che dipende anche dal posizionamento e dall’installazione.
Ad esempio un rad nel frontale, posizionamento obbligato per un 360, in molti case, inevitabilmente va a togliere aria fresca alla GPU.
Quindi è plausibile aspettarsi qualche grado in più sulla scheda video, valuta anche questo.
In ogni caso accertati che l’installazione del 360 risulti davvero agevole nel tuo case.
PS valuta anche il modello da 280 che ha performance tra il 240 ed il 360, a circa 70€ in questi giorni su Amazon. Potrebbe essere la giusta via di mezzo che cerchi, specialmente se l’installazione del 360 nel tuo case non risulta ottimale 🙂