Oramai è una indiscrezione ricorrente, infatti diverse volte posti di fronte alle difficoltà di Intel nello sviluppare CPU a 10 nm si è parlato della possibilità da parte di Intel di cancellare la produzione di CPU con tale litografia.
A portare alla luce la notizia è il sito tedesco HardwareLuxx, che parla di fonti anonime ben informate secondo le quali Intel abbia accantonato il progetto per la difficoltà nell’ ottenere chip che possano raggiungere frequenze elevate.
Se la cosa dovesse essere confermata, potremmo ritrovarci con nuovi refresh di Skylake fino al 2021. In pratica ci ritroveremo fino al 2021 con una architettura risalente al 2015 e basata su processo produttivo ancora a 14nm.
Pare inoltre che Intel stia pensando di effettuare il salto diretto su CPU a 7 nm con i processori Meteor Lake.
Nel frattempo le uniche CPU prodotte a 10 nm saranno dedicate al settore server ed al settore laptop.
Le future proposte a 14 nm porteranno comunque delle novità. Sembra probabile l’introduzione dell’interfaccia PCI Express 4.0, una ridefinizione della cache e l’inserimento delle IGPU Gen12 con architettura XE.
Per chi non ricordasse le caratteristiche delle IGPU Gen12 XE Intel vi rimandiamo ad un articolo precedente.
Come detto in precedenza, la possibilità che non arrivino CPU a 10 nm su Desktop è solo una voce, che non vede conferme di Intel. Però è vero che sorgono alcune perplessità. Le CPU Ice Lake sono limitate ad un numero di soli 4 cores e presentano consumi più alti dei prodotti su architettura Comet Lake, quindi non è del tutto improbabile che queste famigerate difficoltà nella produzione a 10nm siano reali.
Per la produzione di chip a 7 nm Intel cambierà il processo produttivo. Passerà infatti dal Multipatterning ad un processo basato sulla litografia EUV, che dovrebbe aiutare il team di sviluppo per la produzione dei chip.