Mod e test
Indice
Abbiamo già visto la modifica riguardante i fanduct, ma vedremo un altro paio di modifiche interessanti che abbiamo effettuato.
Housing
La prima riguarda l’housing, al fine di utilizzarne uno più leggero, in modo da avere una minore inerzia ed avere un maggiore sfogo per il flusso d’aria diretto sull’hotend.
Il peso totale è di soli 20 grammi circa ed ha un’ampia apertura che consente all’aria di fluire liberamente, in modo da non avere un ristagno d’aria calda.
Si tratta di un paio di stampabili che è possibile reperire su thingiverse QUI
Hotend
L’hotend originale, come detto in precedenza, non ci è piaciuto. In questo caso data la particolarità del montaggio, il cui heatsink si assembla all’effector tramite due viti, abbiamo sostituito solo il blocco riscaldante e l’ugello, con qualcosa di qualitativamente migliore. Di seguito lasciamo i link.
Ovviamente è possibile sostituire tutto l’hotend, ma in questo caso andrebbe riadattato tutto il mounting con l’effector.
Heat Block
Nozzle
Ventole 5015
La modifica precedente, riguardo l’housing, consente, tramite degli adattatori, di installare due 5015 invece delle 4010 stock.
Le due 5015 hanno un flusso d’aria sensibilmente maggiore e migliorano enormemente le performance in termini di overhang.
Con questa mod siamo riusciti a stampare fino a 70 gradi senza sporcature. Considerando che non si tratta di un PLA ad alte performance, ma di un PLA economico con caratteristiche standard, il risultato ottenuto è eccezionale.
Dopo aver stampato il benchmark sull’overhang, vediamo un altro paio di stampe.
Per il gufo abbiamo utilizzato un PLA silk prodotto da Eryone, ottenendo un’ ottima stampa. Gli sbalzi sono puliti e la qualità generale è decisamente buona.
Abbiamo stampato nuovamente la barca con il medesimo gcode utilizzato precedentemente. Le due 5015 danno il loro contributo nei punti più difficili da raffreddare, garantendo una maggiore pulizia.
In sintesi, si parla di un miglioramento che ha un costo relativamente basso ma un impatto apprezzabile, che diventa ancora più evidente quando aumentiamo le velocità di stampa. Le due 4010 svolgono degnamente il loro lavoro, ma una volta superati i 100mms ed un tempo minimo per layer inferiore a 3s, non riescono a raffreddare sufficientemente i punti più difficili. Le due 5015, pur essendo più rumorose, sono ovviamente più performanti. Di seguito lasciamo il link per le due ventole.
Ventole 5015
Extruder e flying extruder
Riguardo questa specifica miglioria, sono state realizzate diverse modifiche per trasformare l’SR in direct drive. Si tratta di una mod piuttosto invasiva e leggermente costosa, ma decisamente interessante. Ovviamente in questo caso bisogna optare per qualcosa di molto leggero, come uno sherpa mini, un Orbiter 2.0 o un LGX lite. In tutti i casi si parla di estrusori equipaggiati con motori ultraleggeri, generalmente LDO o Moons. Parliamo di una modifica dal costo di circa 60-70euro, quindi non trascurabile.
Seguendo la stessa filosofia che ci ha spinti a proporre migliorie il più possibile budget-friendly, abbiamo realizzato una conversione al flying extruder.
Si può realizzare utilizzando l’estrusore originale, ovvero il clone bmg dual drive. L’unico acquisto aggiuntivo da effettuare riguarda il pancake motor (che abbiamo già consigliato per la conversione al flying extruder sulla QQS Pro). Noi abbiamo invece sostituito anche l’estrusore stock con un clone titan di discreta qualità, in parte perché si trattava di un componente di cui eravamo già in possesso, in parte perché il clone dual drive non ci ha convinti particolarmente ed in parte anche perché il titan ha un peso minore del bmg. Si parla di 45-48 grammi (a seconda del clone) per il titan contro i 75 grammi circa del dual drive. Quando si realizza un estrusore basculante, il peso ha la sua importanza ed un “risparmio” di 25-30 grammi circa non è poco.
In sintesi con pochi stampabili, delle molle e un motore pancake da circa 10euro è possibile effettuare questa mod.
Vediamo la stampante all’opera con il PETG.
PETG
La stampa ottenuta con la modifica è perfetta, praticamente del tutto paragonabile ai risultati ottenibili con il PLA. Un ottimo risultato.
Abbiamo anche effettuato qualche stampa in TPU, ottenendo dei risultati soddisfacenti (chiaramente il direct drive è sempre preferibile con i filamenti morbidi).
TPU 90A
Tirando le somme, con un esborso di circa 10 euro, è possibile ottenere risultati migliori con filamenti più ostici.
Di seguito lasceremo una serie di link utili sia nel caso che vogliate avventurarvi nella realizzazione del direct drive, sia nel caso in cui abbiate deciso di optare per qualcosa di più budget friendly (e che appesantisce in maniera minore l’effector).
MODIFICA DIRECT
Sherpa Mini
Orbiter 2
LGX Lite
Stampabili (progetti reperibili su thingiverse)
ciao, sarebbe bello leggere un articolo per eventuali upgrade come avete fatto per la qqs pro. dato che ho diversi problemi e vorrei alzare la temperatura di stampa