Sono ormai passati già due anni dal lancio delle GPU Turing, architettura con la quale sono state introdotte un elevato numero di novità.
Tra queste il DLSS ed il Real Time Ray Tracing (RTX). Queste due tecnologie però sono state un punto di forte delusione per molti utenti. Infatti titoli rilasciati che potevano fare uso di almeno una di queste tecnologie nel corso di questi due anni sono stati veramente pochi. Oltre a questo bisognava considerare che il RTX è una tecnologia molto esosa a livello di performance.
Ora però la situazione pare essere cambiata radicalmente. Nella giornata di oggi Nvidia in un evento andato live sul suo canale YouTube ha annunciato la nuova generazione di GPU Ampere. Le nuove schede sono basate su processo produttivo ad 8nm Samsung e presentano le nuove memorie GDDR6X di Micron.
Le nuove memorie sono state sviluppate appositamente grazie ad una partnership tra NVIDIA e Micron. Quindi probabilmente la società produttrice di chip di memoria potrebbe essere fornitore esclusivo di questi chip per NVIDIA.
Le nuove memorie usano il nuovo schema di codifica PAM4 per aumentare significativamente la velocità dei dati rispetto a GDDR6.
Le schede presentano delle innovazioni, come gli RT Core di seconda generazione e Tensor Core di terza generazione con livelli di IPC più elevati. In questo modo Nvidia ha cercato di ridurre quanto più il possibile le perdite di performance quando si utilizza il Ray Tracing.
Dai dati rilasciati da Nvidia le performance con Ray Tracing attivo dovrebbero essere pressoché raddoppiate rispetto alla precedente generazione. L’hardware dedicato alla rasterizzazione classica invece dovrebbe essere maggiore di circa 2,7 volte rispetto alla generazione precedente.
Ci sono anche nuove tecnologie introdotte con le nuove schede, ed una di queste è il RTX IO. Questa tecnologia funziona in tandem con il Microsoft DirectStorage, che è la versione Windows della Velocity Architecture della nuova Xbox, che è in grado di estrarre direttamente le risorse dallo storage, nella GPU. Questa tecnologia permetterebbe oltre ad una radicale diminuzione dei tempi di caricamento nei giochi, anche una diminuzione del carico sulla CPU, permettendo inoltre di sfruttare a pieno la velocità di SSD come gli NVMe 4.0.
Le specifiche tecniche delle schede sono veramente impressionanti, infatti le tre schede presentate oggi (RTX 3070, RTX 3080 e RTX 3090) hanno una quantità di Cuda Cores, Tensor Cores e RT Cores mai visti prima.
GeForce RTX 3090
Il branding xx90 sulle schede Nvidia non è più usato da molti anni, poichè ha preceduto le GPU di classe Titan, ed erano delle dual GPU su un unico PCB.
Ora però Nvidia ha deciso di riesumare la vecchia nomenclatura e di eliminare la classe di GPU Titan.
La GeForce RTX 3090 è una scheda dalle specifiche tecniche mai viste prima. Sono infatti presenti ben 10496 Cuda Cores, 328 Tensor Cores e 82 RT Cores, con un Boost Clock di 1.7 GHz, ed un TDP di 350W. La GPU presenta ben 24 GB di GDDR6X con un clock di 19,5 Gbps disposti su un BUS da 384 bit, con un Bandwidth da ben 936 GBps.
Il tutto sarà venduto all’incredibile prezzo di 1499 USD (1549€) e con disponibilità a partire dal 24 Settembre. Può sembrare molto, ma questa è un rimpiazzo della Titan RTX che costava ben 2800€, e che dovrebbe presentare performance decisamente inferiori.
GeForce RTX 3080 e GeForce RTX 3070
La GeForce RTX 3080 è la proposta high end, anche a detta di Nvidia, per l’utenza consumer.
La scheda rappresenta un imponente balzo in avanti per le specifiche hardware ed a livello di performance, dato che la casa di Santa Clara valuta un miglioramento prestazionale di circa il 70% sulla RTX 2080Ti.
La scheda presenta ben 8704 Cuda Cores, 272 Tensor Cores e 68 RT Cores, con un clock di 1,7 GHz ed un TDP da ben 320W. Il tutto è accoppiato a 10 GB di GDDR6X da 19 Gbps su un BUS da 320 bit ed un Bandwidth di 760 GBps.
La GeForce RTX 3070 è il prodotto di fascia più bassa presentato nella giornata di oggi, ma che comunque presenta delle specifiche tecniche decisamente importanti.
Secondo le grafiche interne di Nvidia la scheda dovrebbe avere delle performance superiori alla RTX 2080Ti, aiutata anche dagli impressionanti 5888 Cuda Cores, 184 Tensor Cores e 46 RT Cores, un Boost Clock di 1,7 GHz ed un TDP di 220W.
La scheda è affiancata da degli ”standard” 8 GB di GDDR6 da 16 Gbps su un BUS a 256 bit per un Bandwidth di 512 GBps.
Il prezzo per le due schede è di 700 USD (720€) per la RTX 3080 e di 500 USD (520€) per la RTX 3070, e per entrambe la disponibilità è a partire dal 17 Settembre.