Test di stampa
Indice
Siamo arrivati alle prove sul campo che ci consentiranno di farci un’idea sulla resa di questo R-PETG di Printologist.
La macchina che abbiamo utilizzato per questi test è una Mini prodotta da Fysetc, quindi un clone della nota Prusa Mini. Nella nostra, in particolare, sono presenti alcune modifiche sostanziali, quali hotend Dragon HF Phaetus, Capricorn XS tube ed estrusore Vertex (Bondtech style con sensore di filamento integrato). Per tutte le stampe abbiamo utilizzato uno spessore per i layer di 0.2 ed ugello 0.4.
Sulla nostra macchina la temperatura ottimale di estrusione si è assestata tra i 225 gradi ed i 230 gradi. Ovviamente possono esserci alcune differenze tra una stampante e l’altra, pertanto una tower temp, quando si ha a che fare con un filamento nuovo, che non si conosce, è sempre consigliata.
Benchy
La nostra amata e nota barchetta ci dà diversi dati da analizzare e ci consente già di farci un’idea sulle performance del materiale. Nonostante la Mini non abbia un direct drive, ma un piccolo bowden, lo stringing è minimo, quasi assente, anche nei piccoli dettagli. I layer sono abbastanza omogenei e la resa estetica è buona, leggermente meno nel grigio che tende ad accentuare i layer (una caratteristica più del colore che del filamento). Anche gli sbalzi sono puliti e ben definiti. Abbiamo utilizzato sia il pei smooth che il pei satinato original Prusa e l’adesione in entrambi i casi è stata decisamente buona.
Stringing Test
Si tratta di un test specifico che è in grado di fornirci informazioni sulla tendenza allo stringing del materiale (con la nostra stampante e le nostre impostazioni di retraction). Il PETG è incline a queste sporcature, in particolar modo quando non si usa una macchina con direct drive. Tuttavia questo Printologist ci ha dato una buona stampa, abbastanza pulita e con uno stringing appena accennato in qualche punto.
Flexy
Abbiamo effettuato la stampa di uno squalo con delle articolazioni che consentono il movimento. Generalmente con un flusso ben regolato e una buona resa nelle retraction si riesce ad ottenere un movimento fluido. Anche in questo caso il Printologist non ci ha delusi, la stampa risulta esteticamente gradevole ed i movimenti dell’oggetto sono fluidi.
Altre stampe
Con il PETG stampare dettagli molto piccoli non è sempre facile ed a volte ciò si traduce in risultati non eccelsi e con stringing predominante. Questi piccoli e dettagliati orecchini stampati in ECOSMART azzurro ci confermano le impressioni avute già sin dalla benchy. L’adesione al piatto è forte, anche con dei dettagli abbastanza piccoli e con aree di appoggio non estese. Lo stringing è minimo ed il tratto ottenuto è ben definito.
Considerazioni aggiuntive
Misurando alcuni tratti della bobina la tolleranza sulla sezione è risultata essere nella norma, con una oscillazione dello 0.04. Un dato perfettamente in linea con i filamenti di altri brand. Ovviamente questa misura può variare e per averne una stima precisa bisognerebbe misurare parecchi metri di filamento, magari di bobine differenti. Tuttavia le letture effettuate da noi, in vari punti della bobina viola, ci hanno dato un riscontro positivo in tal senso.
La mancanza di strumentazioni professionali per la misura della resistenza meccanica dei pezzi stampati, ci ha impedito di fare test specifici e dettagliati sulla resa meccanica di questo ECOSMART. Utilizzare soluzioni “di ripiego” (bacinelle d’acqua, pesi di vario genere ecc) non è una metodologia che ci convince, pertanto ci limiteremo a dare le nostre impressioni a tal riguardo. Questo filamento, sin dalla prima apertura, ci è sembrato essere abbastanza viscoso. I pezzi stampati presentano una buona flessibilità ed anche se soggetti ad una certa flessione, presentano una buona resistenza e non si spaccano facilmente. In termini di resa e resistenza, quindi, ECOSMART è un buon filamento.