Il famoso leaker Komanchi ha scovato in una patch per linux il supporto a processori Intel Ice Lake a 10 nm per desktop e server.
Quindi nonostante le indiscrezioni circolate nel recente passato, la smentita data da Intel successivamente sembra rivelarsi sempre più veritiera.
A quanto pare Intel sta effettivamente lavorando su CPU desktop a 10 nm e sembra che stia ottenendo dei miglioramenti.
Ci sono diverse menzioni delle CPU Ice Lake nella patch e Komanchi crede che la chiave per la decifrazione del nome risieda nel suffisso, ovvero secondo questa teoria, le CPU desktop dovrebbero essere denominate IceLake, le CPU mobile IceLake_L, mentre per il settore server IceLake_X.
Ci preme sottolineare, che si tratta di teorie non confermate e su cui non si hanno prove certe.
Ad ogni modo nonostante la smentita sul naufragio del progetto desktop a 10 nm, non sono state date tempistiche di rilascio, anche se la patch di Linux sembra confermare che Intel non abbia gettato la spugna.