Sul proprio sito AMD rende noto che a Dicembre è stata contattata da un utente, che affermava di essere in possesso di file che mostravano informazioni e test relativi alle GPU RDNA2.
Alcuni di questi file sono stati pubblicati online, ma sono stati prontamente rimossi.
L’hacker ha informato la compagnia che avrebbe pubblicato tutti i source code non appena avesse trovato un acquirente per i beni intellettuali rubati.
Le proprietà intellettuali vengono valutate dall’hacker 100 milioni di dollari.
Nonostante l’utente abbia ulteriori informazioni riguardante le schede video, AMD pare non preoccuparsene. Pare infatti che le informazioni non siano compromettenti per la competitività delle future schede.
AMD ha depositato almeno due ordini DMCA (Digital Millennium Copyright Act) contro un repository su Github al cui interno era presente il codice sorgente rubato delle GPU Navi.
Il sito è dovuto successivamente intervenire per rimuovere quattro repository che contenevano i source code in questione.
AMD ha inoltre specificato che sta lavorando con le forze dell’ordine per poter indagare sull’accaduto.