Alcuni rumor suggeriscono che Nvidia stia pensando di lanciare un refresh della attuale GPU più potente del mercato consumer, ad inizio 2020.
Il rumor proviene da un Tweet di Kopite7kimi che precedentemente ha portato i leak sulle GTX 16 Super.
Storicamente c’è sempre stata, da parte di Nvidia, la volontà di stroncare le top di gamma di AMD con lanci preventivi o immediatamente successivi alle ammiraglie della rivale. Basti pensare alla R9 290X che andava a combattere la GTX 780, e poco dopo Nvidia lanciò la GTX 780Ti.
Però con le GPU Turing la cosa è cambiata. Nvidia non ha voluto aspettare la concomitanza dell’uscita di una GPU ammiraglia AMD per presentare la propria, lanciando la RTX 2080Ti insieme alla RTX 2080 e alla RTX 2070.
A circa un anno dal lancio delle GPU Turing, Nvidia ha rilasciato il refresh Super di diverse GTX e RTX, sentendo evidentemente la concorrenza delle GPU Navi di AMD. Tuttavia, Nvidia confermò che la 2080Ti sarebbe rimasta la GPU di punta.
Il motivo che ora porta a dei rumors secondo i quali Nvidia stia pianificando il lancio della 2080Ti Super è che le GPU Ampere non saranno lanciate prima di fine 2020. Per coprire questa finestra temporale, Nvidia con la nuova Ammiraglia potrà andare a contrastare la futura top di gamma di AMD che potrebbe arrivare a breve, e rinverdire i guadagni con un nuovo lancio.
Ci sono diversi modi con cui Nvidia potrebbe modificare la 2080Ti. Infatti si presuppone che potrebbe essere utilizzato il chip TU 102 per intero come sulla Titan, con frequenze leggermente più alte e TDP più elevato. Potrebbero poi essere utilizzati 11 o 12 GB di GDDR6 con bus rispettivamente di 352 o 384 bit, con frequenza di 16 GHz.
L’utilizzo di GDDR6 a 16 GHz porterebbe ad una revisione del PCB da parte dei partner Nvidia. Questa però sarebbe una spesa extra accettabile considerando il livello e il costo della scheda.
Attualmente Nvidia ha dei contratti di produzione sia con TSMC che con Samsung. La maggior parte delle voci vogliono le GPU Ampere prodotte da Samsung e ciò potrebbe avvenire su un processo produttivo a 5 nm LPE EUV.
Comunque come ci teniamo sempre a specificare, questi sono tutti rumors e niente è stato ancora confermato dai diretti interessati. Sarà interessante vedere come evolverà la cosa